Allenatore FIGC UEFA B  –  Pedagogista sportivaMental coachEducatrice-  Coach

Ho fondato nel 2016 un’associazione P.A.C.E. POLISPORTIVA articolata dal progetto Vita &Sport e coniugato al sistema educativo Cuore Formazione, con il quale desidero poter diffondere una nuova cultura dello sport dilettantistico e ambito sociale, attraverso canali non convenzionali e standardizzati. Ciò comporta la volontà di dare una nuova opportunità ai giovani, di entrare in contatto con loro attraverso lo sport, il gioco e il divertimento.

Oggi le mie competenze professionali sono le seguenti:

  • Allenatore FIGC UEFA B:

Durante la mia carriera come Coach ho potuto riscontrare l’incongruenza relazionale dei valori educativi dello sport con quelli che vengono manifestati all’interno di ogni società sportiva. Molti fanno fatica a leggere le emozioni di un ragazzo, non conoscono l’importanza del ruolo pedagogico ed educativo nella vita sociale e nello sviluppo della personalità dell’atleta, soprattutto sull’insegnamento dell’importanza delle competenze trasversali.

Gli allenatori del settore giovanile dovrebbero fare un “salto di qualità” per raggiungere il ruolo di educatori sportivi, in quanto l’educatore, a differenza dell’allenatore, non mira solamente al risultato agonistico, ma sulla performance psico – fisico, sulla consapevolezza del sé del ragazzo e sul saper gestire il proprio stato emotivo e quello degli atleti.  Oltre a ciò, l’educatore deve far emergere la persona assieme all’atleta, svincolando il più possibile l’autostima dal risultato, salvaguardando, in questo modo, il diritto di sbagliare e ricominciare.  In questa prospettiva, sostengo quella scuola di pensiero che pensa ad educatori sportivi che siano anche allenatori con competenze educative. È questa una scuola di pensiero francese e tedesca, che cerco di applicare nella mia scuola calcio sia come consulente all’atleta, sia come società di settore giovanile.

  •  Pedagogista sportiva:

Come figura di pedagogista sportiva mi occupo di applicare la scienza dell’educazione allo sport attuando un programma d’insegnamento /apprendimento che privilegia il raggiungimento degli obiettivi di formazione psicomotoria; di avvio all’attività sportiva; di allenamento specifico.

Il mio obiettivo è, oltre a quello di mantenere il fulcro dell’attività calcistica, quello della finalità di crescita della persona-atleta e dello sviluppo integrato. Elaboro un progetto comune con la società e con un’equipe integrata con più figure, ruoli e competenze. che mi permettono anche di allenare e gestire il gruppo di squadra attraverso attenzioni e competenze pedagogiche. In questo modo, viene fornito un percorso di informazione e consulenza agli allenatori che puntano ad un modello sportivo educativo e soprattutto all’insegnamento dell’importanza delle competenze trasversali, alla capacità di lavorare su modelli di allenamento che possono valorizzare la leadership condivisa e alla capacità di problem solving (=abilità di risolvere i problemi).  

Uno dei limiti delle società sportive dilettantistiche riguarda lo staff tecnico che dovrebbe operare sul tempo di maturazione dell’atleta e che non sempre realizza tale compito delicato come sarebbe necessario. Infatti, la capacità di saper aspettare i tempi dei ragazzi è una delle caratteristiche fondamentali del pedagogista. Purtroppo è brutto constatare che questa capacità, ad oggi, nei settori giovanili non esiste. Spesso e volentieri vengono innescate dinamiche di rivalità tra gli stessi ragazzi, quando viene premiato quello considerato pronto, mentre viene scartato e sostituito colui che non è considerato tale. La FIGC è consapevole di questo problema e, copiando un modello francese e tedesco, ha costruito un modello di lavoro chiamato “Centro tecnici federali” finalizzato proprio per il recupero del talento perso, partendo da un lavoro apertamente psico-pedagogico.

Come pedagogista sportiva nella mia scuola calcio riesco a favorire l’incontro tra lo sport e l’educazione, applicandolo in modo diretto, oppure attraverso gli allenatori che apprendono a lavorare su alcuni punti fondamentali, quali:

  • accoglienza
  • autorevolezza
  • competenze
  • Mental Coach

Dopo anni di esperienza, studi e master scientifici sono giunta alla conclusione che, allenare la mente è fondamentale quanto allenare un muscolo e la tecnica. Come mental coach, nell’ambito sportivo cerco di creare una cultura nell’allenamento mentale, emozionale e motivazionale congiunto con quello , fisico e tecnico, dimostrando che, in questo modo, migliora la nostra prestazione. Lo sport è sempre legato alla prestazione di vincere che genera la cultura errata inculcata dalle società dilettantistiche e professionistiche che, quando le cose non vanno bene, si rivolgono al mercato per cambiare allenatori o giocatori. Sono in pochi a pensare la necessità d’intervenire sulla mente, per non trascurare l’aspetto psicologico, e l’approccio mentale, emozionale e motivazionale dello sport e, in questo modo, cogliere la figura del Mental Coach come una risorsa per la società stessa.

La mia figura da Mental Coach aiuta atleti e persone a raggiungere i loro obiettivi e a migliorare sé stessi. Il corpo e  la mente  devono lavorare in perfetta armonia, quindi intervengo per trovare il giusto equilibrio emotivo e motivazionale per poter realizzare grandi prestazioni nella vita, nel lavoro e nello sport.

  • Educatrice :

Dal 2008 al 2018 mi sono occupata di minori in difficoltà, a rischio di devianza e dispersione scolastica e, in collaborazione con la parrocchia di regina Pacis, ho assunto il ruolo di educatrice.

Questa lunga esperienza con adolescenti a disagio e ribelli, mi ha poi condotto a creare un’associazione (P.A.C.E. Polisportiva) che organizza campionati sportivi, eventi sul territorio, volti a sensibilizzare sia gli adulti del quartiere nei confronti dei problemi adolescenziali, sia a riunire i minori che abitano i parchi circostanti al Quartiere Regina Pacis, per aiutarli attraverso il cammino dello Sport educativo, alle relazioni di convivenza comune, civica e di socializzazione.

Oggi … Professione Coach 

Grazie alla mia lunga carriera sportiva esperienziale e di formazione, oggi ho un ruolo molto importante nella vita dei giovani che incontro, sia come atleta che come persona. Sono un Coach emozionale all’educazione della crescita personale, sportiva e mentale del ragazzo. Elaboro strumenti tecnici scientifici ed esperienziali, partendo dalla competenza pedagogica all’apprendimento significativo. Inoltre, unisco la competenza da tecnico Uefa B con la metodologia induttiva degli allenamenti, con la competenza psico-pedagogica per la gestione delle emozioni e all’aspetto resiliente, la competenza da mental coach ad un’azione per congiungere il corpo e la mente e così imparare a lavorare sinergicamente.

Es: Molti atleti raggiungono ottime prestazioni in allenamento, ma poi in gara non riescono a mantenere lo stesso elevato livello di performance. Questo accade perché, durante l’allenamento, s’instaura un clima rilassato, familiare e si contribuisce a creare uno stato di serenità che permette di raggiungere prestazione di alto livello. Esattamente ciò che manca durante una gara, dove l’adrenalina entra in circolo e può provocare due situazioni diametralmente opposte:

  • fungere da stimolo e spingere lo sportivo alla massima concentrazione per esprimere il 100% del suo potenziale;
  • generare una crisi per via dell’ansia da prestazione e di conseguenza influire negativamente sul risultato finale.

Come  personaggio sportivo negli anni ho voluto ragguagliarmi in una formazione esperienziale e scientifica nello sport dilettantistico e professionistico alla tutela e crescita della performance dell’atleta sia fisiche, sia mentale che tecniche. Le mie competenze acquisite negli anni ( pedagogista sportiva, allenatore Uefa B , mental coach ,educatrice emozionale)  sono dettate da professioni unifiche, che strategicamente ho voluto congiungere insieme ad  alcuni di questi  punti creando il sistema educativo Cuore Formazione, in cui vado ad allenare nella  specificità lo sviluppo di CorpoCuoreMente,  racchiudendo così la mia professione  in un’assoluta  e unica competenza professionale da COACH.